lunedì 8 giugno 2015

MY NEW HOUSE CHRONICLE // MOBILE PER L'INGRESSO

4 COMMENTI
Con fierezza vi presento oggi il nuovo mobile per l'ingresso. Dico con fierezza, perché l'ho disegnato e progettato io, poi l'ho fatto realizzare su misura. Posso proprio dire designed by Seaseight. Copyright mode on!
In casa, una volta varcata la porta d'ingresso, non c'è un vero e proprio entryway, praticamente si arriva direttamente nel salone / sala da pranzo. Sentivo quindi la necessità di avere un mobile con funzione di appoggia chiavi, bollette, occhiali ecc... tutte quelle cose che di solito appena entrati si posano nel primo posto utile. 

Il primo problema è stato lo spazio. Tra la porta e la colonna avevo a disposizione 75 cm massimo. E purtroppo tutti i mobili storage o contenitore hanno una lunghezza minimo di 80 cm, la maggior parte sono lunghi 90 o 100 cm. A parte Reflect Drawer di Muuto da 74 cm, dal prezzo però non proprio allettante!! Quindi, si passa poi agli altri mobili stretti, da 50 cm, ed alti, che non sarebbero stati decisamente bene.

Ecco la decisione del "su misura": due cassetti per riporre il caos, un vano a giorno per la 24 ore da lavoro, un piano per appoggiare il necessario.
Il tutto in uno stile scandinavo e vintage, con un tocco moderno dato dalla laccatura bianca dei profili. Legno d'acero en pendant con il tavolo e la panca. Cosa ne dite?
Le misure? 67 cm di lunghezza per permettere alla porta una discreta apertura, una profondità di soli 40 cm per un'altezza totale di 80 cm. 

Source: photo and drawer ©Seaseight

martedì 19 maggio 2015

CELEBRITY HOUSE // ANTHONY CARRINO

3 COMMENTI
Chi di voi ha mai visto almeno una volta, uno dei tre programmi televisivi dei cugini Anthony Carrino e John Colaneri su Fine Living (canale 49 del digitale terrestre)? Trattasi di: "Brunelleschi Construction", "Cucine da rifare" e "Nuova Casa A Sorpresa". Programmi interessanti... come anche i protagonisti ahahah :D

Oggi voglio mostrarvi il loft dove vive Anthony. Sono rimasta colpita, mi piace un sacco! Quasi gli invidio la cucina e la scelta dei colori.

Come riportato da HGTV, Anthony appena visto l'edificio in mattoni all' 8 Erie St, Jersey City – NJ – se n'è subito innamorato, soprattutto degli archi e della posizione storica. Doveva essere suo! Costruito nel 1892, all'epoca centro di commutazione telefonica, Anthony presentò al Comune un progetto di ristrutturazione. 
Detto fatto, vinse la gara e realizzò due ristoranti al piano terra e 16 appartamenti sopra, lasciando le vetrate originali, le pareti in mattoni e le travi in acciaio.
Interno del ristorante Talde 
Il loft che ha scelto per sé, non è quello più grande, in tutto sono 110 metri quadrati, ma i soffitti sono altissimi: 6 metri e una luce naturale fantastica! Per trarre il massimo, Anthony ha deciso di mantenere l'open space e di murare solo i due bagni e un ufficio.

La cucina è rivestita di legno proveniente da vecchie gondole e si sposa benissimo con l'acciaio nero dell'isola, il top in quarzo e il paraspruzzi con piastrelle azzurre di Heath Ceramics.
Per la sala da pranzo ha optato per un tavolo rettangolare in legno di Restoration Hardware con sedie di Timothy Oulton per le grandi cene, mentre per la colazione il tavolo di legno con lati naturali è abbinato alle Louis Ghost di Kartell.
I tappeti sistemati a strati – da Wayfair – definiscono lo spazio nell'open space, dando colore che Anthony non ha potuto dare alle pareti. E per scaldare ulteriormente l'ambiente visti anche i pavimenti in cemento, ha installato un camino sospeso Fire Orb.

Ha poi aggiunto un legno color miele e un mix di texture: un altro tappeto, il divano in pelle, tende in tessuto e due poltrone di metà secolo rivestite in tweed. Molto simpatico il supporto per la televisione, sembra un cavalletto che regge una tela.
Sotto la scala in acciaio grezzo Anthony ha deciso di riempire l'angolo con poltrone, una fila di armadietti vintage e una libreria di legno molto semplice.
In camera da letto continua la semplicità con un letto in legno, un banco in metallo ai suoi piedi, un tappeto neutro e un lampadario in acciaio.
Il bagno è decisamente elegante, grazie anche al mix di gres porcellanato e ai lampadari in ottone di Tom Dixon.
Nel tetto, Anthony ha progettato uno spazio indoor / outdoor decisamente particolare: ha installato (con molte difficoltà) un container che ha dipinto di azzurro dove all'interno ha inserito un divano Cassina e una scrivania a parete. Esternamente poi ha organizzato un vero e proprio salottino da giardino in teak con fioriere per dare un tocco green.
Insomma, cosa ne dite? Vi piace l'insieme?


Source: info & photos ©hgtv.com – restaurant photo www.thestyleflood.com

giovedì 30 aprile 2015

MY NEW HOUSE CHRONICLE // VINTAGE ANNI 60 + PIED DE POULE

8 COMMENTI
Curiosi di sapere quale nuovo arrivo alloggia temporaneamente in salotto?

La mia "nuova" poltrona vintage! Ecco l'after...

Questa poltrona è un originale vintage degli anni 60, appartenente alla nonna del mio Mr. che finora era rimasta chiusa in garage. Il mio Mr. ha ristrutturato le gambe in ferro e ottone, il resto è stato tutto rifoderato. E cosa ho scelto? Macro pied-de-poule. Ditemi, non è una meraviglia? 

E com'era prima? Ecco qui il before!

Sono rimasta poi particolarmente soddisfatta che quest'anno, al salone del mobile, Missoni Home abbia scelto di foderare i suoi divani con questo pattern.

Source: photo ©seaseight - last photo www.dalani.it

lunedì 27 aprile 2015

MAD ABOUT // URBAN JUNGLE

2 COMMENTI

Con l’arrivo della primavera ho avuto una sola idea in testa. Quale? Una casa piena di piante verdi!! 
Amo molto i fiori recisi, ma non le piante con i fiori. Un GRANDE sì invece alle piante verdi, come la dracena, la palma, il ficus, la peperomia e le piante grasse in genere.

Insomma sto provvedendo, con nuovi arrivi, concimi per chi c’è già e già penso ai nuovi vasi, alla posizione e sono tutta contenta :D
Mai avrei pensato di avere, ehm scusate... cercare di avere il pollice verde!!
C’è molto da imparare, e purtroppo alcune piante ogni tanto decidono di suicidarsi, come tutte quelle grasse che ho avuto! Pazzesco, ma non dovrebbero durare di più?? Piantine mie adorate, cercherò di curarvi al meglio! 

Senza contare che le “maledette” foglie di banana continuano a passarmi per la testa, e devo trovare un modo di fare questo quadro 1 x 2 metri da mettere in sala da pranzo. W il verde!

E voi siete in fissa come me? Avete il pollice verde o nero?


Source: www.100ideesdeco.marieclairemaison.com, www.apartmenttherapy.com, www.blog.bodieandfou.com, www.designsponge.com, www.domainehome.com, www.frenchyfancy.com, www.frommoontomoon.blogspot.com, www.ikea.com, www.luziapimpinella.blogspot.de, www.mossiere.tumblr.com, www.mundadaa.blogspot.fi, www.pikkuvarpunen.blogspot.fi, www.seventytree.bigcartel.com, www.sycamorestreetpress.com, www.tumblr.com, www.vtwonen.nl, www.weebirdy.com

martedì 21 aprile 2015

MY NEW HOUSE CHRONICLES // POLTRONCINE DEL CINEMA VINTAGE

2 COMMENTI
Se mi seguite su Instagram e/o Facebook sicuramente le avrete già viste, ma dovevo assolutamente farvele vedere per bene. Sto parlando delle nuove poltroncine del cinema che sono riuscita a portarmi a casa per soli 40,00€!! Ovviamente non sono prese benissimo: graffi, buchi, gambe arrugginite, uno strappo sul rivestimento, ecc. Ma dopo una giornata all'insegna dei #lavorisporchi sono riuscita (insieme anche all'aiuto del mio Mr.) a sistemarle un pochino. 
Le ho pulite, ho stuccato i buchi nel legno, ho passato sopra il legno l'olio colorato, e infine ho levigato le gambe e le ho ridipinte di un nero opaco. Per lo strappo, quando ne avrò voglia, mi rivolgerò ad un professionista! In futuro potrei anche deciderle di rivestirle.
Per ora, essendo stato un acquisto non programmato, le ho lasciate così, senza spenderci troppi soldi sopra, e in futuro si vedrà.

Cosa ne dite? Fanno la loro figura, no?

In my house
Vintage Workbench — wood
Vintage Cinema Seats — wood and skai
Flexteam — sofa
Hay — white coffee table



Source: photos ©seaseight

mercoledì 11 marzo 2015

BLOGGER HOUSE // CHIARA FERRAGNI

11 COMMENTI
Non c'è davvero bisogno di presentazioni, tutti sappiamo chi è Chiara Ferragni. Vostre opinioni in merito come bloggershoe designerinfluencer? Lasciate un commento, sono curiosa di conoscere i vostri pensieri.

Come ormai tutti sapete, Chiara si è trasferita a Los Angeles insieme al suo ragazzo fotografo Andrew Arthur. Ma dove? Nel quartiere di Silver Lake, nell'est Hollywood, tra i più importanti della città americana. "Vicini" di casa? Ryan Gosling, Katy Perry, Christina Ricci, Eva Longoria e tanti altri.
La casa che hanno trovato è stata instagrammata e mostrata a piccole dosi, molto probabilmente per un arredamento ancora precario...
... fino a ieri, quando Domaine Home ha pubblicato il servizio fotografico di casa Ferragni/Arthur.
Ma se è sempre occupata in giro per il mondo come fare per arredarla? Basta ingaggiare la società di interior design Consort Design! Eh sì, quella che ha arredato anche la casa di Jessica Alba, Lauren Conrad e Sophia Bush...

Detto questo, vi lascio con le foto dell'home tour. Cosa ne pensate? Io la trovo molto american modern style, e per questo forse poco personale, se non fosse per quel tocco pop che ricorda Chiara: Topolino e gli "occhi" ovunque... ma per caso fa parte degli illuminati?? hahahah chiediamolo ad Adam Kadmon! :D A voi i commenti!
Source: photo google, ©instagram Chiara Ferragni, ©domainehome (photo by Chris Patey)